DETRITI: in sintesi, sono generati dal caso, una miriade di elementi diversi che si differenziano per materiale, colore, provenienza, tempo e degrado, giunti in un luogo.
In queste opere utilizzo scarti di lavorazione, elementi di risulta, o FORME IBRIDE non appartenenti a cose e oggetti pensati. Queste forme interagiscono tra di loro con infiniti giochi ad incastro acquistando una nuova dignità estetica nell’infinito scorrere delle cose.
Il CLASSICO, il pensiero che tenta di dare una REGOLA, ORDINE ESTETICO a questa informe massa di detriti, è il filo conduttore che tento di seguire.
Piccole COLATURE di colore SBAVATURE fanno capire che per ogni rielaborazione c’è sempre una perdita un ulteriore degradare delle cose.
Il COLORE, quasi sempre univoco è l’elemento unificatore di questa miriade di forme, attualizza la composizione, la porta al presente.
Una particolarità diversa dai lavori precedenti è l’intenzione di TOGLIERE piuttosto che aggiungere elementi sovrapposti, la composizione così facendo lascia intravvedere delle profondità, fessurazioni, altri spazi da esplorare.
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